Nata e cresciuta nella campagna marchigiana, cerca senza sosta l’equilibrio tra sapere e saper fare. Dopo il liceo scientifico studia filosofia a Bologna, dove approfondisce il modo in cui l’essere umano costruisce sistemi di significato, dalla moda allo spazio urbano. Si laurea in semiotica con una tesi sulle forme dell’abitare provvisorio nei contesti di post-disastro, interrogandosi sul ruolo del trauma e della memoria. Credeva che spiegare semiotica fosse la cosa più difficile nella vita, poi ha conosciuto Sineglossa e si è ricreduta.