Nata in un minuscolo paesino tra le colline dell’Umbria, ha presto usato la scusa della curiosità per scappare il prima possibile da casa. Indecisa cronica, ha intrapreso mille percorsi diversi (e spesso senza una particolare coerenza). Una laurea in Scienze politiche e la magistrale in Storia, progetti di volontariato con i migranti e insegnamento della sacra disciplina delle bocce a bambini e bambine delle elementari. Ma alla fine, forse, ha capito che la cosa che più le piace è ascoltare e raccontare storie, dare voce a persone e realtà diverse e spesso marginalizzate. Particolarmente interessata alla questione di genere e al tema delle migrazioni, da qualche tempo fa la giornalista: dopo una parentesi con Fanpage, adesso collabora con Repubblica.