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Oltre la sponsorship

Perché allearsi con Mangrovia è una questione di purpose

Riccardo Silvi
una storia scritta da
Riccardo Silvi
 
 
Oltre la sponsorship

Che cosa unisce la Rome Future Week, il primo evento diffuso dedicato al futuro e realizzato a Roma e un progetto editoriale che, attraverso il racconto di “altre storie di cultura, tecnologia e società”, vuole intrecciare i saperi per rivoluzionare il modo in cui conosciamo il mondo? «Crediamo che chi non ha paura di esplorare altri scenari possibili sia compagn* di viaggio».

Con queste (e con altre) parole, la direttrice responsabile di Mangrovia, Josephine Condemi, ha raccontato all’interno del blog di Rome Future Week il senso della media partnership che vede questo magazine a fianco all’importante evento romano.

Una vera e propria “settimana futuristica” di Roma, dal 16 al 22 settembre 2024, con aziende, professionist*, università, enti e organizzazioni che saranno coinvolt* in centinaia di eventi diffusi nella città a parlare di tecnologia e mobilità, di economia e cultura. «Un’occasione utile per riflettere insieme sul futuro che ci auguriamo e che stiamo costruendo: si somigliano?»

Il purpose prima dei numeri

Uno degli elementi di maggiore interesse di Mangrovia fin dal suo avvio è stata la curiosità suscitata all’interno di organizzazioni, startup, imprese ed eventi che condividono la visione, lo stile e gli obiettivi del progetto editoriale.

La partnership che RFW e Mangrovia hanno definito è esemplificativa di questo “modo di stare insieme” fra organizzazioni diverse, basato sul “Purpose-Driven Marketing1: cioè, il marketing guidato dallo scopo, dal motivo profondo per cui sono nate le organizzazioni. Se due o più organizzazioni collaborano perché condividono la visione di un orizzonte che ispira e motiva le loro azioni, la loro relazione sarà profonda e porterà benefici reciproci a molti livelli, sia dentro le organizzazioni stesse che nelle reti in cui sono immerse. Un effetto catalitico che, per usare le parole di Philip Kotler, padre del marketing contemporaneo, porta alla “rigenerazione delle comunità2.

È su questo piano che è possibile interpretare le partnership che Mangrovia costruisce attorno ai suoi contenuti e ai suoi canali.

Al centro delle relazioni non c’è mai solo ricerca di profitto, traducibile nella “vendita” dell’attenzione di lettori e follower di Mangrovia, quanto la volontà di formare un’alleanza fra organizzazioni sui valori che guidano i progetti.

Una community senza compromessi

Questo modo di vedere il marketing editoriale e quindi le azioni di fundraising si nutre, in primo luogo, di una comunità di lettori e ascoltatori attenta e non disposta a compromessi. Un dato su tutti conferma questo patto fra la redazione e i suoi lettori: i primi mesi di Mangrovia hanno visto gli abbonati alla newsletter crescere di circa il 200%, mantenendo altissime percentuali di apertura e lettura dei contenuti. Ciò conferma che la cura di questo prodotto, anche e soprattutto quando nasce da una partnership editoriale, è di primaria importanza per chi segue il progetto Mangrovia.

Che cos’è e come nasce una partnership

Per partnership in Mangrovia intendiamo una collaborazione fra il progetto editoriale e una o più organizzazioni, profit e no profit, attraverso lo scambio di valore reciproco e attorno a temi e istanze condivise. La domanda-guida, quindi, è sempre: quale valore possiamo generare e quale valore possiamo ottenere? La ricerca della risposta innesca una riflessione interna alla redazione, guidata da due direttrici: cosa sappiamo fare e cosa riusciamo a fare. La creazione di contenuti editoriali (articoli e podcast) con uno “stile” approfondito e interdisciplinare, con un linguaggio non specialistico e capace di parlare a pubblici internazionali, rappresenta il punto di partenza di ogni partnership. A questo livello si inserisce un secondo piano di riflessione condivisa che coinvolge i canali attraverso cui Mangrovia dialoga con la propria comunità: il sito web, le piattaforme di distribuzione dei podcast, le newsletter e i social media: instagram, linkedin, facebook.

Tre livelli di partnership

Dall’intreccio fra queste due direttrici, contenuti e canali, possono nascere, per semplificare, tre diverse possibilità.

1) Social Media Partnership

I contenuti editoriali vengono creati ad-hoc per essere diffusi all’interno degli ambienti social media, con lo scopo di generare engagement diretto sui canali e sui temi del partner, partendo dal coinvolgimento della community di Mangrovia. I risultati auspicabili da questa forma di partnership consistono in particolar modo nell’aumento di un’audience qualificata e un engagement diretto sui canali sociali digitali del partner.

Ai contenuti editoriali specifici creati per i social media, si aggiunge la possibilità di utilizzare lo strumento banner all’interno del sito web e della newsletter con l’ulteriore possibilità di una segnalazione descrittiva all’interno della newsletter stessa.

 

2) Content Partnership

La collaborazione, in questo caso, si struttura attorno alla creazione di articoli o podcast. Il partner entra direttamente all’interno del processo di definizione dei contenuti, conoscendone il flusso editoriale di programmazione e pubblicazione. L’obiettivo in questo caso è quello di passare da un piano di visibilità ed engagement, raggiungibile dalla “Social Media Partnership”, ad una maggiore consapevolezza e conoscenza dei temi e delle storie che riguardano il partner.

Come in un modello a scalare, questa forma di collaborazione aggiunge a quanto previsto dalla partnership “Social Media” uno o più longform e/o podcast costruiti su una storia, un tema o un argomento di interesse del partner.

3) Partnership Editoriale

La terza forma di collaborazione, definita “Partnership Editoriale” è la più profonda in termini di valori, quindi di condivisione di contenuti, obiettivi e temi.

Nello specifico, questa forma di collaborazione si consolida attorno alla costruzione di un vero piano editoriale condiviso. Il processo prevede, in primo luogo, l’emersione di un tema-guida che unisca il magazine al partner, quindi l’allineamento con la programmazione editoriale di Mangrovia e l’individuazione del timing di produzione e pubblicazione dei contenuti previsti. Particolare cura è posta durante la fase di costruzione condivisa degli argomenti, con un lavoro di dialogo e di approfondimento fra la redazione e il partner, tra ascolto e reciproca messa in discussione fino a trovare un punto di incontro che emerga dalle rispettive posizioni di partenza. La collaborazione profonda di questa forma di partnership può inoltre maturare anche in contesti inediti rispetto ai tradizionali canali di Mangrovia ed in particolar modo può coinvolgere la redazione in specifici eventi live, sia di moderazione che di costruzione di specifici contenuti per eventi. La partnership editoriale permette quindi la costruzione di un vero e proprio racconto completo, esaustivo e approfondito dei temi e dei progetti del partner.

Con Ogyre

La prima content partnership in ordine di tempo sviluppata da Mangrovia ha coinvolto Ogyre, benefit corporation e startup innovativa che si occupa di fishing for litter. La collaborazione è nata da un’azione di sviluppo attivo del team che, dopo un lavoro di analisi e ricerca, ha contattato Ogyre proponendo il progetto di collaborazione.

L’allineamento su obiettivi e visioni comuni attorno al tema dell’ecosostenibilità è stato immediato ed ha generato una content partnership attorno al tema “Acqua Salata” che Mangrovia ha affrontato durante il mese di luglio.

Nello specifico, Mangrovia ha creato due contenuti editoriali specifici, un articolo ed un episodio di Zenit, che hanno raccontato il fenomeno della pesca dei rifiuti, la sua storia, il suo rapporto con le comunità e le tecnologie.

La partnership, che ha visto anche la pubblicazione di un banner sul sito Mangrovia per l’intero mese dedicato all’acqua salata, è stata poi rilanciata attraverso i canali Social Media e attraverso la Newsletter.

Con Rome Future Week

La collaborazione con Rome Future Week nasce, invece, dalla visione dell’innovazione come chiave di lettura del futuro.

All’origine della partnership fra Mangrovia e RFW c’è stata l’intervista, realizzata per l’articolo I dati che servono per ascoltare la città a Vittorio Loreto, direttore del Sony Computer Science Laboratories che è partner scientifico dell’evento.

Un centro di ricerca, un progetto editoriale ed un evento che condividono un medesimo purpose: su queste basi Mangrovia e Rome Future Week hanno definito e stanno sviluppando una collaborazione su più livelli: una media partnership tradizionale, con Mangrovia impegnata a rilanciare il festival attraverso i propri canali, ed una content partnership che vedrà la realizzazione di un contenuto editoriale dedicato ad uno specifico evento del festival, dal 16 al 22 settembre 2024.

Per The Next Real

Un terzo esempio di partnership che vede Mangrovia come connettore di significato e di storie è quella in via di sviluppo per la rassegna “The Next Real”: un cartellone di mostre, talk e laboratori sui temi dell’arte, dell’intelligenza artificiale e delle società che si svolgerà a Bologna, da Settembre 2024 a Giugno 2025.

In questo caso, l’elemento chiave per leggere questa collaborazione non è solamente la condivisione dello scopo comune fra partner e magazine, bensì l’indipendenza giornalistica su cui ogni collaborazione editoriale si sviluppa.

“The Next Real”, infatti, è un progetto realizzato da Sineglossa, che è anche l’organizzazione a cui è stata affidata la direzione editoriale di Mangrovia. Nella costruzione della partnership, l’impegno della redazione è stato in particolar modo quello di definire i parametri di indipendenza editoriale che garantiranno la massima oggettività possibile nella creazione dei contenuti e quindi la qualità di articoli e podcast che Mangrovia realizzerà sulla rassegna durante tutto il periodo.

E quindi?

Le diverse possibilità di partnership che si possono costruire con Mangrovia, più o meno approfondite, muovono quindi dalla consapevolezza condivisa che più voci (e più competenze) trovano armonia, più grande sarà il risultato che si riuscirà ad ottenere.
E quindi, sei interessato/a a costruire una partnership? Contattaci.


  1. Per scoprire di più sul “Purpose-driven marketing”, si veda Kotler, P. (2019, January 24). Brand activism and the Future of Branding — Philip Kotler. Philip Kotler. https://www.pkotler.org/blog/2019/1/24/brand-activism-and-the-future-of-branding ↩︎
  2. Per approfondire la visione di Kotler, si veda Kotler, P. (2023, August 3). REGENERATION: The Future of community in a permacrisis world — Philip Kotler. Philip Kotler. https://www.pkotler.org/blog/2023/8/3/regeneration-the-future-of-community-in-a-permacrisis-world ↩︎

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